Tra le tradizioni natalizie più amate dai bambini c’è la calza di Natale; specie per i più golosi. Sai perché? La calza fonde in sé le caratteristiche della sorpresa e della bontà dei dolci, tanto amati dai bambini. In questo articolo ti raccontiamo la storia e le origini della calza di Natale e qualche spunto per renderla ancora più speciale!
La calza è l’oggetto più rappresentativo del 25 dicembre: le scene dei film di Natale più amati dai bambini si aprono su scenari casalinghi addobbati a dovere, in cui i camini mostrano calze rosse e verdi penzolare sul pavimento; chi festeggia il 2 dicembre sceglie o prepara personalmente la propria calza e le storie sulla befana si aggirano proprio intorno all’elemento calza e in qualche storia di fantasia la calza può essere anche riempita da folletti di Natale.
Ma da dove nasce questa tradizione davvero in pochi lo sanno. L’abitudine di mettere una calza colorata a disposizione di un soggetto mitologico deriva da molto lontano. Se vuoi saperne di più continua a leggere il nostro articolo sulla storia e l’origine della calza di Natale.
La tradizione della calza di Natale: da dove nasce ?
La calza di Natale non ha un’origine specifica, nasce infatti da tradizioni molto lontane che nel corso dei secoli si sono mescolate tra di loro. La più vecchia tradizione risale addirittura all’imperatore Numa Pompilio, il quale, leggenda vuole, avesse l’abitudne durante il solstizio d’inverno di appendere un sacco in una grotta per aspettare i doni da una ninfa.
Un po’ più recente, ma comunque molto antica è, invece, la leggenda di San Nicola, colui che diede origine al mito di Babbo Natale; Il santo vissuto nel IX secolo a Myra, dove fu vescovo è noto per aver fatto azioni benefiche miracolose. Egli salvò tre fanciulle rimaste senza dote da una vita di miseria proprio lasciando loro una dote di tre sacchi d’oro; uno dei tre sacchi finirono per sbaglio in una calza.
Quando nei paesi cristiani s’inizio a festeggiare il giorno di San Nicola, il 19 dicembre, si mantenne quest’abitudine della calza per aspettare il santo fino all’800. Fu quando confluirono insieme le leggende e i miti legati a Babbo Natale che le usanze iniziarono a distinguersi e San Nicola fu identificato con Babbo Natale.
Un’altra leggenda legata invece alla nascita di Gesù e i Re Magi, collega l’origine della calza di Natale alla befana. Pare, infatti, che fu proprio la misteriosa signora incontrata sulla via dai Re Magi, ad inventare la tradizione dei dolci doni ai bambini.
Pentita di non aver seguito i tre diretti alla capanna di Maria e Giuseppe, per salutare il bambin Gesù, la vecchia signora s’incamminò da sola a cercare il bambino, bussando ad ogni casa e lasciando in dono ai bambini dolci e frutta fresca.
Tutte queste leggende si sono fuse insieme dando origine al mito della calza di Natale; così in molti paesi, quale l’Italia la calza è inscindibilmente legata alla befana e si appende per il giorno dell’epifania; in altri, come negli Usa per esempio, la calza è direttamente legata a Babbo Natale ( per via di San Nicola) e si appende al camino o vicino al portone fin dalla vigilia di Natale.
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Meglio la calza di Babbo Natale o della befana?
Certamente i bambini adorano la calza, indipendentemente da chi sia il portatore di dolci e regali. Se preferiscano Babbo Natale o la Befana non lo sappiamo, ma noi di vero Babbo Natale abbiamo un sacco di spunti creativi legati alla figura del mitico vecchietto.
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